Utensili indispensabili per lavorare il legno frese con il gambo da 8mm
Costume e società

Utensili indispensabili per lavorare il legno: frese con il gambo da 8mm

Le frese per legno con il gambo da 8 mm

Cosa sono le frese da 8mm

Per lavorare il legno e non solo è necessario l’impiego di una determinata attrezzatura senza la quale sarebbe indispensabile intervenire a mano con metodologie completamente artigianali; le moderne macchine utensili, siano esse manuali, siano esse rispondenti a centri di lavoro computerizzati in grado di eseguire qualsiasi cosa seguendo un programma informatico, permettono di trasformare un pezzo di legno in qualsiasi cosa si desideri.
Le frese per legno gambo 8 mm consistono in punte in grado di sopportare buone sollecitazioni e di sagomare in una sola passata pannelli di legno spessi anche 1 cm; questi utensili sono particolarmente versatili e possono essere montati sia sulle elettrofresatrici manuali come sui centri industriali, per i quali è previsto l’ausilio dei moderni attacchi conici funzionanti a depressione.
La fresa per spianare legno gambo 8 si differenzia dai modelli con attacco da 4 e da 6 mm e garantisce all’utilizzatore una sensibilità pressochè identica a fronte di una maggiore resistenza meccanica; tali caratteristiche permettono una migliore operatività, in quanto è possibile asportare più materiale mantenendo una maggiore velocità durante l’esecuzione.

Quando utilizzare una fresa con gambo da 8 mm

Le frese per pantografo gambo 8 possono essere caratterizzate da soluzioni di tipo saldobrasato oppure montare portacoltelli; i modelli saldobrasati consistono in utensili pressofusi ai quali sono applicati i taglienti tramite importanti saldature, mentre le frese portacoltelli permettono di utilizzare applicazioni sagomate che possono essere intercambiate in caso di rottura. Nel caso si rompa una punta saldobrasata si può provvedere comunque alla molatura, sempre se il danno non è eccessivo e comporti la necessità di sostituire l’intera fresa.
Le frese per antine gambo 8 mm sono solo uno dei numerosi esempi di questi modelli di punta, utensili con cui è possibile sagomare il profilo interno delle porte dei pensili di una cucina, come eseguire la sua controsagoma (del propfilo) in prossimità della spina, fondamentale per incollare le ante in maniera salda e senza problemi di accoppiamento. Il gambo da 8 mm è generalmente lungo pochi centimetri, quel tanto che basta per inserire l’utensile nell’attacco della macchina; si possono richiedere steli più lunghi, ma in tal senso è doveroso sapere che a una lunghezza superiore del ferro corrisponde una maggiore facilità alla rottura a causa dello sforzo di taglio che la punta deve sopportare durante i movimenti longitudinali.

Quando non usare le frese con gambo 8 mm

Le frese per legno gambo 8 mm cmt sono studiate appositamente per specifiche lavorazioni; è altamente sconsigliato utilizzare questi utensili al fine di effettuare incisioni che esulano dai campi di applicazione indicati. In primo luogo, le frese cmt gambo 8 permettono di squadrare pannelli di piccolo spessore (max 10-15 mm), di eseguire profili, pantografature di ogni tipo (considerando di incidere il legno in più riprese se il disegno richiede intagli particolarmente profondi), nonchè forature, asole e incastri.
Le frese gambo 8 non devono essere usate assolutamente per asportare grandi volumi di materiale, lavorazioni che richiedono l’impiego di motori elettrici potenti e di frese di grande dimensione; sono inoltre sconsigliate laddove la velocità di esecuzione deve essere elevata a causa di esigenze produttive, un caso in cui è preferibile adottare ferri il cui gambo è più spesso e robusto.
Gli utensili con gambo da 8 mm non devono essere usati neppure quando è necessario praticare fori più piccoli, non tanto per la dimensione del buco stesso, ma perchè la pressione di un gambo più grosso durante l’incisione può comportare una facile rottura della punta. Tempo addietro infatti esistevano in commercio punte da 8 che terminavano con frese da 3 o 4 mm, ma oltre a essere soluzioni che non permettevano di scendere in profondità oltre il centimetro, non garantivano la solidità del ferro. In tal senso è comunque preferibile montare una punta più sottile in tutta la sua lunghezza.