Sette chiese Bologna: il tour alla scoperta di Santo Stefano
La Basilica di Santo Stefano, nota anche come il Complesso delle Sette Chiese, rappresenta indubbiamente uno dei tesori più affascinanti di Bologna. L’antica struttura, ricca di storia, rispecchia l’evoluzione del tempo e mostra come la città sia cambiata nel corso dei secoli.
La sua architettura apparentemente caotica cattura lo sguardo dei visitatori nella suggestiva piazza Santo Stefano, promettendo storie nascoste e misteri celati all’interno delle sue mura. Chi decide di esplorare l’interno di questo luogo affascinante sarà certamente soddisfatto.
Per queste ragioni, rientra tra le 10 attrazioni da non perdere durante una visita a Bologna.
Basilica Santo Stefano Bologna
La Basilica di Santo Stefano è uno dei gioielli più preziosi e affascinanti dell’intera città di Bologna. Immersa nel cuore del centro storico, sorge maestosa in piazza Santo Stefano, un luogo di straordinaria bellezza e fascino.
La Basilica è un insieme di edifici religiosi di epoche diverse, il cui aspetto complesso e apparentemente disordinato dona al luogo un fascino unico e misterioso. In effetti, attraversando le varie chiese, si percepisce il fluire dei secoli, dalle tracce dell’epoca tardo-romana, passando per il medioevo, fino ad arrivare al Rinascimento.
La Basilica di Santo Stefano è conosciuta anche come “Complesso delle Sette Chiese” ma è complesso determinare con certezza l’origine di tale denominazione. La teoria più convincente si basa sul progetto originario. Nel V secolo, San Petronio, vescovo della città in quel periodo, commissionò la costruzione della Chiesa del Santo Sepolcro. Tuttavia, la sua ambizione era di edificare un insieme di sette chiese che rappresentassero i luoghi legati alla passione di Cristo. Questa circostanza avrebbe dato origine al nome con cui si conosce comunemente l’attuale Basilica di Santo Stefano.
Quali sono le sette chiese a Bologna?
Il nome “Sette Chiese” si riferisce al complesso di edifici religiosi situati all’interno della Basilica di Santo Stefano a Bologna. Questo complesso è costituito da una serie di chiese, alcune delle quali non esistono più o sono state inglobate in altri edifici nel corso dei secoli.
Le chiese originariamente presenti nel complesso erano:
- Chiesa del Crocifisso: È la chiesa principale, utilizzata come ingresso al complesso.
- Chiesa del Santo Sepolcro: Originalmente una ricostruzione dell’omonimo Santo Sepolcro di Gerusalemme.
- Chiesa di San Vitale ed Agricola: Questa chiesa ospita le reliquie dei santi Vitale e Agricola, i primi martiri di Bologna.
- Chiesa di Santa Trinità (o della SS. Trinità): Originariamente dedicata a San Giovanni Battista, ospitava un battistero.
- Chiesa di San Giovanni Evangelista: Demolita nel 1784, ne rimangono solo tracce nel cortile del complesso.
- Chiesa di Santa Maria dello Spasimo: Anch’essa non esiste più, ma era situata in quello che corrisponde all’attuale Cortile di Pilato.
- Chiesa dei Santi Vitale e Agricola nel Martirio: Oggi scomparsa, era situata a est del complesso.
Oggi, la struttura del complesso delle Sette Chiese è cambiata e alcune delle chiese originali non esistono più o sono state inglobate in altri edifici. Rimangono la Chiesa del Crocifisso, la Chiesa del Santo Sepolcro, la Chiesa di San Vitale ed Agricola, il Cortile di Pilato e il Museo di Santo Stefano.
Come inizia il tour delle sette chiese a Bologna?
Il tour del Complesso delle Sette Chiese a Bologna inizia con la visita alla Chiesa del Crocifisso, risalente al VII secolo. Nonostante la sua semplicità, l’edificio emana un’aura di profonda devozione, accentuata dal Crocifisso del 1300 e dalla statua del Cristo morto. La leggenda afferma che la misura dalle colonne della cripta del sepolcro svela l’effettiva altezza di Gesù Cristo.
Proseguendo, si arriva alla Chiesa del Santo Sepolcro, costruita nel V secolo sopra l’antico Tempio di Iside. Questo edificio ottagonale era destinato a rappresentare il luogo dell’ultimo riposo di Cristo e ospitò per lungo tempo le reliquie di San Petronio.
Si attraversa poi il Cortile di Pilato, simbolo del luogo di condanna di Gesù, con il suo notevole Catino di Pilato e alcune lapidi mortuarie uniche, inclusa quella di un sarto con due vere forbici incastrate.
Successivamente, si visita la chiesa dei Santi Vitale e Agricola, la più antica del complesso, che custodisce le reliquie dei primi due martiri di Bologna.
Il tour si conclude con il Martirium, il Chiostro Medievale, che avrebbe ispirato Dante Alighieri, e il museo dedicato a Santo Stefano. Durante la visita è possibile ammirare il presepe ligneo del XII secolo e, in certi periodi, degustare il liquore preparato dai monaci benedettini.