4 piatti tipici di Bologna che bisogna assolutamente provare
Mangiare, di per sé, è un’esperienza meravigliosa. Assaggiare per la prima volta alcuni dei piatti migliori della cucina bolognese, però, può essere un’esperienza davvero travolgente!
Scopriamo insieme 2 primi e 2 secondi tipici di Bologna “La Grassa”.
Tortellini in brodo
Se passi da Bologna devi assolutamente visitare una trattoria e goderti l’esperienza di gusto offerta da uno dei piatti più buoni e conosciuti della tradizione culinaria bolognese. Stiamo parlando dei tortellini in brodo!
Questo piatto viene servito durante tutto il periodo invernale per scaldarsi, ma soprattutto si cucina il giorno di Natale nella sua versione vegetale in tutta l’Emilia-Romagna. Nei giorni comuni, invece, viene solitamente proposto nella sua versione a base di carne.
Questi piccoli “fagotti” di pasta fresca all’uovo, infatti, vengono riempiti con alcune delle specialità tipiche della cucina emiliana: Parmigiano Reggiano, mortadella di Bologna, prosciutto di Parma e macinato di carne. Il tutto viene poi cotto e mangiato in brodo di carne, solitamente a base di cappone, manzo o gallina.
Se vuoi mangiare questa prelibatezza a casa, ma non hai tempo o voglia di preparare i tortellini a mano, sarai felice di sapere che ci sono servizi come Cortilia che ti consentono di ordinare cibo online ready to cook!
Una curiosità: per secoli Modena e Bologna si sono contese la paternità di questa straordinaria invenzione per buongustai. A mettere fine alla disputa (almeno ufficialmente) ci pensarono Giuseppe Ceri e altri “intelligenti buongustai”, come riporta la Dotta Confraternita del Tortellino. Questi, sul finire dell’800, decisero in maniera diplomatica che i natali del tortellino spettavano al paesino di Castelfranco Emilia, situato esattamente a metà strada tra Bologna e Modena. Ed è proprio qui che si svolge ogni anno la Sagra del Tortellino tradizionale.
Lasagna alla bolognese
Passiamo adesso al secondo primo. Alzi la mano chi non ha mai assaggiato nella sua vita la lasagna alla bolognese. Se qualcuno ha alzato la mano, che la abbassi immediatamente per prenotare un biglietto per Bologna e correre a provare questo delizioso piatto della tradizione emiliana!
Nonostante sia diffusa in tutto il mondo e cucinata (quasi sempre la domenica) da mamme e nonne di tutto lo Stivale, la vera lasagna alla bolognese non è così semplice da trovare in giro per il globo. Nel corso dei secoli, infatti, sono state create tantissime varianti di lasagna.
La ricetta originale della tradizionale lasagna alla bolognese, però, è soltanto una ed è stata depositata dall’Accademia Italiana della Cucina alla Camera di Commercio di Bologna.
Questa ricetta prevede una sfoglia leggera e tirata a mano, che viene farcita a strati da besciamella, Parmigiano Reggiano e dall’ingrediente principe: il “ragù di carne alla bolognese”.
La cottura e la composizione del ragù di carne è fondamentale per ottenere una lasagna perfetta. Questo deve essere cotto lentamente dopo essere stato arricchito da carote, sedano, cipolle e vino bianco.
Cotoletta petroniana
Adesso passiamo ai secondi! Il “primo” secondo che proponiamo è una cotoletta petroniana (anche conosciuta come “cotoletta alla bolognese”).
Non si può dire che questo piatto sia leggero, anzi! Per fare onore al soprannome culinario del capoluogo emiliano, questa cotoletta di vitello viene impanata, fritta e poi “guarnita” con prosciutto, formaggio e brodo.
Se volete gustare una tradizionale cotoletta petroniana visitate una delle tante trattorie di Bologna che propongono questo piatto. Se invece volete provare voi stessi a cucinare questa “prelibatezza”, acquistate dal vostro macellaio di fiducia del carré di vitello con l’osso. Se non trovate il carré, potete tranquillamente acquistare della lombata di vitello.
Galantina di pollo
Concludiamo questo gustosissimo viaggio nella cucina di Bologna con un secondo da leccarsi i baffi: la galantina di pollo.
Questo insaccato tipico della tradizione bolognese veniva solitamente servito durante le feste perché conteneva al suo interno tutti gli “avanzi” delle altre ricette, che così non venivano gettati via.
La galantina (che può essere anche di cappone) viene insaporita con verdure, spezie e altri insaccati. Poi viene impastata con delle uova e cucinata in un brodo di carne per diverse ore. La sua preparazione è piuttosto lunga e complessa, ragion per cui conviene acquistarla già pronta o degustarla direttamente in una bella trattoria tradizionale.
Questo piatto viene tagliato a fette e servito freddo. Tradizionalmente è accompagnato da insalata russa e verdure cotte.