Come prendersi cura e coltivare la canapa light
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Come prendersi cura e coltivare la canapa light

Se anche tu vuoi provare a coltivare fra le mura domestiche la canapa light sei arrivato nel posto giusto. Questa attività, in costante aumento, sta riscuotendo un grande successo anche in Italia, ma richiede una certa esperienza, oltre che l’uso delle giuste attrezzature. Con qualche piccola accortezza e un po’ di costanza, potrai ottenere risultati che superano ogni tua aspettativa.

Quando le piante di canapa light vengono curate in modo adeguato e possono godere delle favorevoli condizioni possono produrre infiorescenze in tutti i periodi dell’anno. Le specie, a differenza di quello che si possa pensare, non richiedono cure particolari, quindi la coltivazione è alla portata di tutti, anche di chi non ha uno spiccato pollice verde.

Piantare cannabis light in casa: aspetti generali

La prima cosa da sapere se la tua intenzione è quella di dedicarti alla coltivazione della canapa, è che dovrai disporre di un’area attrezzata. Le piantagioni si possono anche posizionare indoor, quindi non c’è nessun problema se non dovessi disporre di un giardino, di un balcone o di un terrazzo.

Per ciò che riguarda gli aspetti legali, ti basterà ottenere le prescritte licenze, quindi dovrai affrontare un iter burocratico abbastanza snello, in modo da poter avviare una coltivazione legalizzata e non avere alcun tipo di problema. Informati inoltre sulla normativa attualmente in vigore e provvedi a informare le forze dell’ordine, così da iniziare la tua attività agricola evitando di avere spiacevoli ripercussioni.

Una volta che avrai ricevuto i titoli autorizzativi non dovrai più nasconderti, perché la tua coltivazione sarà perfettamente lecita e conforme alle prescrizioni normative. Un occhio di riguardo merita la scelta del semi, che dovrà essere ponderata ed effettuata con molta attenzione. Potrai infatti usare solo semi che sono stati certificati secondo le leggi europee e dal Ministero delle politiche agricole.

Coltivazione a norma della canapa light

Prima di iniziare la coltivazione della canapa light in casa ricorda di prendere tutte le precauzioni del caso e di leggere attentamente le norme di settore. Attualmente ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione, ad esempio i divieti della coltivazione per talea, nonché la procedura da seguire nel caso in cui le piante dovessero raggiungere concentrazioni di THC superiori alle soglie ammesse.

Quando scegli di coltivare la canapa in modalità outdoor potresti anche prediligere piante che assicurano uno sviluppo maggiore e possono sfiorare altezza di sette metri. Non mancano poi piante i cui semi si prestano per essere impiegati in ambito cosmetico o nel settore alimentare. Tutto dipende dalle tue esigenze e dai risultati che desideri conseguire.

Naturalmente non dovrai trascurare il terreno, che dovrà essere lavorato e preparato al meglio, in modo che le piante possano crescere sane e avere tutte le sostanze necessarie. Anche le condizioni climatiche potrebbero cambiare improvvisamente, ecco perché è importante predisporre un impianto efficiente di irrigazione.

Accessori per la coltivazione

Specialmente i principianti possono coltivare la canapa senza particolari difficoltà usando appositi kit, come ad esempio le apposite serre, meglio note come grow box, da abbinare al sistema di illuminazione a LED. Queste scatole integrano speciali sistemi di areazione, sono disponibili in diverse misure e possono essere posizionate all’interno del tuo appartamento. Reperire gli accessori utili per poter mettere a dimora i semi di cannabis legale è abbastanza semplice, perché basta rivolgersi ai rivenditori online specializzati, o visita il sito justmary.fun

Questi set vengono proposti a prezzi molto concorrenziali e sono abbastanza richiesti perché permettono di coltivare in modo sostenibile, limitando al contempo i consumi energetici. Le lampade a LED assicurano una buona qualità della luce e tutto ciò si traduce in un raccolto generoso e di buona qualità.