Consulenza ristorazione: tutto quel che c’è da sapere
Nel momento in cui un’attività che opera nel settore della ristorazione inizia ad avere problemi nella gestione quotidiana, nel generare profitti, oppure vuole imprimere una nuova direzione, un consulente di ristorante è la figura professionale chiamata a intervenire. Chi si occupa della consulenza per la ristorazione, come Emiliano Citi, aiuta i gestori a migliorare la propria offerta e, in ultima istanza, ad aumentare le vendite, dando consigli per perfezionare tutti gli aspetti del ristorante.
Di cosa si occupa il consulente di ristorante?
Per compiere il proprio lavoro, il consulente del ristorante inizia da una fase di osservazione, mirata a comprendere come viene gestita attualmente l’attività. Presta attenzione alla qualità del cibo, del servizio e in generale a tutti i dettagli che contribuiscono a creare l’esperienza del cliente. Il passaggio successivo è quello che porta il professionista dietro le quinte, a comprendere come funziona la cucina e quali sono le dinamiche tra i vari componenti del team. Rilevando aree critiche e punti di forza, potrà suggerire le modifiche da apportare, che spaziano dalla formula di accoglienza verso i clienti fino al design degli interni, e occupandosi anche della formazione necessari. Una volta implementati i cambiamenti, può controllare regolarmente i progressi. In alternativa, il consulente può essere chiamato in causa in una fase precedente, ovvero prima dell’apertura. In questo scenario, il professionista lavora fianco a fianco con i proprietari per sviluppare il marchio e definire tutti i dettagli che andranno curati, impiegando la propria esperienza e creatività per contribuire al successo dell’attività.
Dalla definizione dei menu alle strategie di business: la consulenza ristorazione
L’obiettivo di questa figura professionale è quella di valutare l’efficacia con la quale viene gestita l’attività di ristorazione e, una volta conclusa la fase di analisi, anche di fornire soluzioni per colmare eventuali carenze, contenere i costi e valorizzare i punti di forza. Facendo uso di elementi preziosi come le recensioni lasciate dai clienti del ristorante e ricerche di mercato, il professionista può incrociare i dati relativi alla concorrenza e della clientela acquisita per trovare il target su cui puntare. Ciò fornisce la base per sviluppare le strategie aziendali, che vengono comunicate attraverso report dettagliati, i quali contengono analisi, previsioni e idee da implementare.
Dopo aver preparato delle proiezioni di profitti e definito i budget strategici per ogni area, i consulenti del ristorante si concentrano sulla definizione accurata del menu, prendendo in considerazione diversi criteri tra cui la facilità di presentazione, ma anche il costo, la qualità e l’autenticità della materia prima. Il consulente di un ristorante si occupa in linea generale di curare tutti quegli aspetti che possono ottimizzarne la gestione, nonché di individuare le tecniche migliori per attirare clienti. Le strategie di promozione dell’attività rappresentano un altro importante campo di azione del professionista, che può individuare i canali più in linea con il target da raggiungere e offrire consigli puntuali riguardo la tipologia di contenuti da pubblicare sui social media.
Risorse umane e aspetti di design: l’attenzione al dettaglio del buon consulente
Tra gli aspetti prioritari per un’attività di ristorazione vi è senza dubbio il poter contare su una cucina ben progettata, con una disposizione dei diversi elementi all’insegna della massima funzionalità. Oltre a consigliare l’utilizzo di strumenti e utensili all’avanguardia, il professionista ispeziona l’estetica e l’atmosfera del ristorante, dando consigli validi, in linea con il posizionamento del marchio. Inoltre, il consulente si pone l’obiettivo di curare uno degli elementi che più possono fare la differenza, ovvero il personale di sala. Non stupisce infatti che spesso i ristoratori facciano riferimento a questa figura per affinare il proprio processo di assunzione e formazione dei dipendenti, in particolar modo se è in atto una ristrutturazione del marchio. Creando descrizioni semplici e accattivanti delle posizioni aperte e facendo leva sulle proprie conoscenze, il consulente riesce ad attirare i talenti migliori, che contribuiranno a migliorare la cultura aziendale e determinare il successo dell’attività.